“Insieme per Varese” una raccolta fondi per chi lavora nell’emergenza

Fondazione Comunitaria del Varesotto lancia una campagna di raccolta fondi per sostenere le gli Enti del Terzo Settore che lavorano in prima linea durante l’emergenza COVID19

L’emergenza Coronavirus non fa distinzioni. Siamo tutti preoccupati. Tutti in attesa di disposizioni. Tutti chiusi in casa alle prese con con la versione online della nostra vita quotidiana. Ma anche se – forse per la prima volta da decenni – possiamo effettivamente ritenerci tutti sulla stessa barca, sarebbe ingenuo pensare che le misure di contenimento stiano generando per tutti e in egual misura gli stessi disagi.
 

Cibo e soglie di povertà

Un esempio per capirci: reperire il cibo durante il lock down. Non stiamo dicendo che non ci sia niente da mangiare, attenzione, ma che il processo per riempire il frigorifero sia diventato più laborioso di prima è sicuramente innegabile (vedi le code fuori dai supermercati e le battaglie all’ultimo click per accaparrarsi una fascia di consegna per la spesa online). Ecco, ora proviamo però a immaginare cosa può significare una quarantena per chi, invece, i problemi a reperire il cibo ce li aveva già prima del virus. Parliamo dei senza tetto, per esempio, ma anche di tutte quelle famiglie che – sebbene un tetto ce l’abbiano – vivono comunque al di sotto della soglia di povertà. E ci sono, sì. Ci sono in Lombardia e ci sono anche a Varese, una delle province più ricche d’Italia.

Fortunatamente però ci sono anche diverse associazioni di volontari che ogni giorno si prendono cura di queste persone perché, inutile dirlo, non è che l’emergenza coronavirus scacci l’emergenza povertà. Anzi. Il problema è che, se prima queste organizzazioni potevano contare su una strutturata rete di solidarietà per reperire gratuitamente beni di prima necessità (negozi e supermercati donavano la merce in esubero, per esempio), oggi si trovano a dover stanziare di tasca propria ingenti somme di denaro per comprare tutti i prodotti necessari e non abbandonare senza cibo diverse centinaia di persone in tutta la provincia.
 

Primo soccorso e assistenza

Una situazione molto simile la stanno vivendo anche le tante Associazioni di Soccorritori del territorio e gli operatori che assistono persone non autosufficienti o con disabilità. Per continuare a prestare il loro servizio necessitano di sempre nuove forniture di dispositivi di protezione (mascherine e guanti, per intenderci) ma anche di materiale sanitario e prodotti igienizzanti. Tutti prodotti che hanno un costo, ovviamente, e che le organizzazione no profit – in questa situazione di straordinaria emergenza – faticano a sostenere in autonomia.

Per questo motivo Fondazione Comunitaria del Varesotto ha creato “Insieme per Varese” un fondo speciale che vuole sostenere le “iniziative volte a mitigare gli effetti collaterali prodotti dall’emergenza Covid-19, in particolare sulle categorie più fragili” affiancandosi agli enti e alle organizzazioni impegnate in prima linea a gestire e contenere l’impatto dell’emergenza sul territorio. 50.000€ sono già stati stanziati dalla Fondazione, ai quali se ne aggiungono altri 50.000 messi a disposizione da Fondazione Cariplo.

Chiunque volesse contribuire, può farlo seguendo queste indicazioni, oppure si può donare utilizzando questa piattaforma di crowdfunding.